Hanno scritto per me...

Da un commento di Alberto Raiteri:
Tanta forza e vitalità nell’espressione più autentica della fragilità umana e femminile, quanto fragile e sospesa, all’apparenza, la potente esplosione della carne, nelle sue passioni, nei suoi eccessi primitivi e istintivi. [...]

Se vi è un luogo in cui saprei collocare le tue poesie e i tuoi pensieri, questo è certamente un grosso ventre, un’epa del suono e della parola in cui tutto si rimescola e germoglia, pronto a nascere per consumarsi nuovamente nella morte.»


Dal blog Trentasei:

«[…]
Diventerò acqua
nell’aria fredda di febbraio
nelle tue mani
sulla terra che non si apre -
e non singhiozza.
(Mi chiedi di aspettare
e io non ho più tempo:
ho avuto quel che ho avuto
e mia madre dice che non è molto.)
Adesso lascia che ne faccia un dramma -
lascia che mi meravigli di essere
sopravvissuta.


C’è che Elo, semplicemente, a volte la trovo meravigliosa.
Nelle pause, nelle parole, nella scelta dei tempi e dei silenzi. Nelle immagini stesse che crea...
La terra che non si apre all’ acqua (pausa) e non singhiozza.
Ma sto facendo già troppo baccano, anzichè lasciarvela leggere nel silenzio...
Andate a leggerla per intera, questa splendida poesia.»


Dal blog Minestrone rancido - Scritture istintive di un moderato:

Cosa se ne fa il mondo di una ragazza morta guardando il cielo?
quando nemmeno le cipolle servono per piangere il suo sangue?
Chi accenderà il lumino al ricordo dei suoi occhi azzurri e vivi?
O si slaccerà i pantaloni, pensando ancora alle sue spalle nude?

Morta sei morta, mi sa che stavolta si può dire: sei morta!
Che se non lo fossi ti lascerei a morire senza dirti: alzati!
Non temere non aspetterò che i carabinieri urlino: arrenditi!
Che se tu stessi spirando ti suggerirei: muori e salvati!

Non mi lasciare, amore, resta, in un fianco di respiro, con me.
Trova la forza di ricominciare a parlarmi , dimmi: dove ti duole?
Non smettere di respirare, dissetati con le mie lacrime, prendi!
Prendimi l’anima e la vita e tienila per te, amore mio, vivi, ti prego.

Sarei morta in mare, tra sirene, balene, ippocampi e marzancolle,
sarei morta volentieri per amore, per un credo, per un ideale,
Sarei morta così, col la bocca sporca di fragole, in mezzo alle cipolle.
E invece sono viva, ho scherzato, era solo una foto, non abbiatene a male.

(A Elo, perché scriva, per sempre.)
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