martedì 23 ottobre 2007

Amata censura

La notizia apparsa sul sito di Beppe Grillo, riguardante la censura fascistoide dei blog e della rete in generale, era già di per sé inquietante. E la smentita di Gentiloni, pubblicata sul suo blog il 20 ottobre scorso, non è servita certo a sollevarci d'animo. Anzi. Il Ministro delle Comunicazioni ammette di non aver letto "parola per parola" il testo di legge presentato dal Sottosegretario alla Presidenza Levi. Via, diciamocela tutta: non è che non l'abbia letto "parola per parola"; proprio non sapeva che cosa ci fosse scritto, in quel documento. E questo è piuttosto grave. Come se non bastasse, chiude il suo intervento con una frase sibillina che, invece di tranquillizzare, instilla altri dubbi: «Riconosciuto l'errore, si tratta ora di correggerlo. E sono convinto che sarà lo stesso sottosegretario alla Presidenza Levi a volerlo fare». Già. Ma se nessuno (né tantomeno Levi) volesse correggerlo, l'errore? Quante volte i nostri politicanti ci hanno rassicurato, dicendoci che non c'era nulla di cui preoccuparsi? E quante volte, invece, abbiamo dovuto far fronte a nuovi problemi, nuove tasse, nuovi balzelli e assurdità varie da mille e una frottola? D'altronde, lo sappiamo tutti che il V-Day di Grillo li ha sconvolti parecchio. Prima, non sapevano neppure che cosa ci scrivessimo, noi italiani, sui nostri blog. Poi, di colpo, l'illuminazione. Vaffanculo. Come sarebbe "vaffanculo"? E' un oltraggio. Bisogna censurare. Censura, censura! Qualcuno mi dica che differenza c'è, in questo, rispetto ai signori della Brianza. Adesso si affrettano a smentire. A dire che non c'erano (al Consiglio dei Ministri) e che, se c'erano, non si sono accorti. Ma è imperdonabile e oltraggioso il solo fatto di aver pensato che si potessero chiudere e zittire i blog. E gli italiani insieme a loro. Vergogna, vergogna... O meglio: vaffanculo.



Questo articolo è stato pubblicato anche su Cassandra.

4 commenti:

louis ha detto...

non posso commentare perchè professionalmente troppo coinvolto -
se mi permetti - lascio solo un caro saluto - felice per la tua ricomparsa -

Eloisa ha detto...

Ciao Louis, ben ritrovato.
Ho continuato a leggerti in silenzio - e di questo silenzio mi scuso.
Non so quanto il mio ritorno possa essere definitivo, ma una rassettata al blog ci voleva. Le parole sono sempre qui.
Io anche - a fasi alterne.
A presto.

Oscar Ferrari ha detto...

Certo che se non leggono neppure i testi delle leggi che firmano, almeno non si meraviglino se qualcuno da loro dei cialtroni

Eloisa ha detto...

Ben appunto, Oscar. Ma sai cosa? Ormai credo che non si meraviglino neanche più...

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