martedì 15 gennaio 2008

(dove il verde non è sinonimo di fertilità)


Immagine © Costantino Contini

Io so invidiare
e diventare cianotica.
Sembrerà un controsenso,
ma vi assicuro che è possibile.

So essere pungente,
insensata,
pesante come può esserlo
il vento
quando soffia con eccessivo vigore.

Io sono pazza
e guai a chi sostiene il contrario.
E' l'unica mia vividezza -
vorreste levarmela?

Io so urlare


dilatando le vocali come si conviene.

So essere spiacevole
in punta di sedia
invereconda
nelle ore più brevi della notte.

Il mio passo non è mai stato leggero.

Qualcuno mi ha accusata
a tradimento
di non esistere:

aveva ragione.

Altri mi hanno compatita,
perdendo in questo modo del tempo prezioso.

Sono un capitano senza equipaggio,
un soldato senza baionetta,
un amante senza turgore.

Avrei potuto essere uno splendente dittatore
e mi sono ritrovata ad avere nient'altro
che polvere sulla pelle.

8 commenti:

zuppa ha detto...

Maghnifico laforo, sighnorina.
Mia tanta complimenta

Eloisa ha detto...

Mi sono fatta prendere la mano, altroché.

Louis ha detto...

no speranza no fertilità - polvere sulla pelle -
la pazzia come unica vividezza -
un quadro davvero crudo e allo stesso tempo affascinante -
unico direi -

louis -

roberto matarazzo ha detto...

io invece non so... o forse so..
chissà..
roberto

ibridamenti ha detto...

polvere sulla pelle.

bel verso.

a presto ;-)

whois ha detto...

Piangere o raggelare, far scendere il silenzio o urlare.
E' uguale :)

Simona ha detto...

Il tuo modo di scrivere mi ricorda Alda Merini.

Eloisa ha detto...

Mi piace molto la Merini, in effetti... La leggo e la rileggo spesso...

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