Il mio gatto è molto speciale. Possiede infatti in sommo grado tutte le caratteristiche della felinità (è altezzoso ed elegante; affettuoso e al contempo discreto; è vanesio, molto pigro e inquietante quanto basta, con quel suo sguardo verdegiallo sempre rivolto altrove) e le contraddice tutte.
Il mio Cagliostro, infatti, non è diffidente, se ne infischia dei rumori improvvisi e ama molto andare in trasferta. A patto che, nel tragitto in macchina, io abbia la compiacenza di tenere aperta la porta del trasportino: dopotutto essere segregato non si addice a un gatto del suo lignaggio.
Con buona pace di tutti coloro che ancora sostengono che il gatto si affezioni alla casa più che ai suoi compagni umani...
Così, per Natale gli abbiamo regalato questo sciccosissimo trasportino con le ruote. Morbidissimo per lui (ci si è perfino addormentato dentro!) e facile da portare per me.
E adesso... chi ci divide più?
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