lunedì 28 novembre 2011

Morte in Provenza

Fuori il villaggio sembrava morto. La calura era intensa e sembrava che tutti fossero andati a letto per evitarla. Eppure si aveva l'impressione di essere osservati da dietro le imposte chiuse che si allineavano sulla strada, e le novità sembravano viaggiare in fretta così come succede in un carcere. La piccola comunità morente di St. Marcellin pareva trattenere il fiato, in attesa dell'esito della grande tragedia che si era sviluppata nel suo seno per così tanti anni. [1]
Sarà che, come l'autore di questo giallo, George Bellairs (pseudonimo di Harold Blundell), sono un'estimatrice della Francia e, in modo particolare, della vivace  Provenza. Sarà che il protagonista, l'ispettore capo Tom Littlejohn, è una figura indiscutibilmente simpatica, capace di accompagnare il lettore attraverso la risoluzione del caso senza troppi schiamazzi (e per questo mi ricorda l'amatissimo Tom Barnaby, creato dalla penna di Caroline Graham). Sta di fatto che Morte in provenza (titolo originale Death in High Provence, tradotto per la prima volta in italiano nel 2010, per gli impeccabili "Bassotti" di Polillo Editore) mi è parso un giallo delizioso, capace di coniungare con originalità lo stile squisitamente british di Littlejohn e delle sue indagini ad un contensto insolito: quello della Provenza che, con la sua estate afosa, intrisa del profumo di lavanda e di erba medica, rappresenta una cornice antitetica al più consueto scenario inglese.
Molto coinvolgente anche la trama, che tratteggia un quadro psicologicamente fosco degli abitanti di un intero villaggio, in larga misura coinvolti in una serie di delitti a catena; così, le atmosfere luminose di St. Marcellin finiscono per essere soffocanti, mentre il castello del signorotto locale, il marchese Arnaud, risulta per contrasto decadente e lugubre - segno tangibile di una famiglia e di un gruppo sociale in decadenza. Bellairs usa sapientamente immagini e parole, per coinvolgere il lettore nella trama fitta di menzogne e intrighi della sua assolata e tuttavia inquietante Provenza.

Note
[1] G. Bellairs, Death in High Provence, 1957, trad. it. Morte in Provenza, Polillo Editore, Milano 2010, p. 249.

George Bellairs
Death in High Provence (1957)
Trad. it. Morte in Provenza
Polillo Editore
Milano, 2010

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