«Divertimento pessimo»: così definiva la poetessa W. Szymborska gli spettacoli circensi che utilizzano animali.
«Mi vergogno molto, io - umano.
Divertimento pessimo quel giorno:
gli applausi scrosciavano a cascata,
benché la mano più lunga d'una frusta
gettasse sulla sabbia un'ombra affilata.»
Andrà in onda nelle prossime ore su Radio Gold News (http://www.radiogold.it/) il mio intervento sul maltrattamento degli animali nei circhi.
I circhi che utilizzano animali sono ancora purtroppo molto numerosi nel nostro Paese (secondo la LAV, sarebbero circa 2.000 gli animali detenuti in cattività da questi spettacoli viaggianti): vere e proprie carovane della sofferenza, in cui animali selvatici di ogni genere vengono tormentati, affamati, privati della propria dignità solo per il nostro piacere e per il nostro divertimento.
Ho altresì approfittato dello spazio concesso da Radio Gold per consigliare la lettura del saggio Sulla cattiva strada (ed. Sonda), di Annamaria Manzoni: «Il male è tutto ciò che fa soffrire gli esseri senzienti: da questa
banale considerazione, si snoda il tema del saggio, in cui vengono
toccati i temi della violenza contro i più deboli, inflitta non solo e
non tanto per sadismo, quanto regolata a norma di legge, che si tratti
di vittime umane o animali.»
La "cultura della violenza" è trasversale e passa attraverso la logica del sopruso: annientare chi è più debole, usarlo per il proprio tornaconto o per il proprio divertimento... Poco importa a quale specie esso appartenga.
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